PASSI IN RETE per l'accoglienza dei migranti. Il progetto FAMI#L'inclusioneOltre tra innovazione, prossimità e legalità.
Martedì 10 gennaio 2023 - Ore 10.30 - Prefettura di Salerno - Salone Azzurro
Il Progetto FAMI #L’InclusioneOltre ha rappresentato una risposta concreta per contrastare i rischi di esclusione, vulnerabilità ed emergenza che caratterizzano il vissuto quotidiano di molti cittadini stranieri presenti sul territorio e facilitare i processi di governance dei fenomeni migratori da parte della Prefettura di Salerno. Grazie al potenziamento delle competenze degli operatori, all'attivazione di interventi di prossimità e di contrasto al caporalato, si è voluto approcciare le esigenze dell’utenza straniera in modo innovativo, capacitante e multiculturale e avvicinare così le istituzioni alle esigenze espresse dai cittadini stranieri per diffondere diritti e legalità. Le azioni sono state realizzate grazie alla sinergia di un partenariato altamente qualificato e radicato sul territorio costituito da Prefettura di Salerno, ASL di Salerno, Comitato ARCI Salerno, CIDIS onlus e il Consorzio La Rada.
Il progetto ha messo in pratica le proprie azioni da ottobre 2021 al 31 dicembre 2022, intervenendo su 3 macro aree:
- rafforzamento delle capacità di gestione e di organizzazione dei servizi rivolti ai cittadini stranieri;
- azioni per il rafforzamento della governance territoriale relativamente alla gestione dell’emergenza sanitaria;
- interventi sperimentali per il contrasto al caporalato a tutela dei migranti nel lavoro agricolo.
L’azione di service design e di affiancamento alle attività dello Sportello Unico della Prefettura, con operatori e mediatori culturali, ha consentito di rispondere in modo più efficiente ai bisogni dell’utenza straniera.
È stato siglato un protocollo interistituzionale e sono state redatte le linee guida per la sorveglianza sindromica delle malattie infettive all’interno dei CAS della provincia di Salerno. Sono state avviate due campagne di screening per monitorare la diffusione di tubercolosi e di coronavirus tra gli ospiti dei CAS, effettuando oltre 900 tamponi.
È stato sottoscritto dal Prefetto di Salerno, dal Sindaco di Eboli, dalla Direzione Generale dell’Assessorato al Lavoro della Regione Campania, le Confederazioni dell’agricoltura di CGIL, CISL e UIL, le Associazioni datoriali Confagricoltura, CIA e Coldiretti e i rappresentanti legali del Comitato ARCI Salerno, da CIDIS Onlus e dal Consorzio La Rada, un Protocollo d’Intesa operativo per il contrasto al fenomeno del caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura nella Piana del Sele.
Un’unità mobile di outreaching con a bordo un’equipe multidisciplinare ha fornito orientamento e supporto ai cittadini stranieri presenti nella Piana del Sele per la costruzione di white list che ha coinvolto 36 lavoratori. Si è proceduto con la sperimentazione e la modellizzazione dell’innovativo approccio di Match-Making per l’incontro domanda-offerta tra aziende e lavoratori che ha portato a 7 contratti attivati.
Gli obiettivi di progetto sono stati declinati in azioni concrete, e non in singoli interventi spot, per scavare il solco ad alternative di cambiamento sul lungo periodo.