Festa Europea della Musica 2022 Insieme per...Donare. Testimonianze, musica, arte, archeologia e solidarietà - Salerno, Palazzo Ruggi D'Aragona - Martedì 21 giugno 2022 ore 10.30
In occasione della Festa della Musica la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, in adesione alla campagna di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della donazione e trapianto d’organi sostenuta dall’ASL di Salerno, organizza in sinergia con lo Sportello Amico Trapianti e con il Patrocinio morale del Comune di Salerno, l’Ordine dei Medici di Salerno e l’Ordine dei Farmacisti , l’evento Insieme per…Donare: testimonianze, musica, arte, archeologia e solidarietà, il giorno 21 giugno a partire dalle ore 10,30, presso la Sala “Mario De Cunzo” - Palazzo Ruggi, sede della Soprintendenza di Salerno, in via Tasso, 46.
Il programma operativo predisposto dal Centro Regionale Trapianti assegna alle Aziende Sanitarie Locali il compito di creare sinergie fra i Comuni, le Scuole e gli Enti per promuovere la cultura della solidarietà e della donazione d’organo e consentire ai cittadini di compiere una scelta informata e consapevole in materia. Al fine di attuare quanto previsto dalla programmazione regionale, l’ASL Salerno ha predisposto il Progetto Sportello Amico Trapianti con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza per quanto riguarda la raccolta delle dichiarazioni di volontà, fornendo tutte le informazioni utili sulle attività connesse alle donazioni di organi e ai trapianti svolte sul territorio. Molte manifestazioni sul tema sono già state svolte con la Soprintendenza di Salerno, con il Parco Archeologico di Paestum e con il Museo Archeologico di Eboli.
La Festa della Musica, promossa in Italia dal Ministero della Cultura, dalla SIAE e dall’AIPFM (Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica), è nata in Francia nel 1982 e ha visto i suoi primi sviluppi in Europa nel 1985. La manifestazione, che si svolge ogni anno il 21 giugno - giorno del solstizio d'estate - è diventata un autentico fenomeno sociale: tantissimi concerti gratuiti di musica dal vivo si svolgono ogni anno in tutte le città, principalmente all'aperto nelle strade, nelle piazze, nei giardini pubblici, nei cortili, con la partecipazione di musicisti di ogni livello e di ogni genere. Dilettante o professionista, ognuno si può esprimere liberamente, la Festa della Musica appartiene, prima di tutto, a coloro che la fanno.
Ma la Festa europea della Musica è anche l'occasione per aprire eccezionalmente al pubblico alcuni luoghi che non sono, tradizionalmente, dei luoghi di concerti: musei, ospedali, edifici pubblici ma solamente se praticano la regola dell'accesso gratuito al pubblico.
Quest’anno sarà la Soprintendenza di Salerno e Avellino ad aprire le porte del proprio Palazzo alla musica Jazz Manouche e ai dirigenti dell’ASL di Salerno e dello Sportello Amico Trapianto per dare un contributo alla promozione della cultura della donazione d’organi anche grazie al contributo di tre suoi funzionari che affronteranno il tema della salute attraverso l’arte e l’archeologia:
Antonio FALCHI - storico dell’arte - "Tra Santi e salute: alcune iconografie a confronto".Maria
Tommasa Granese - archeologa - “Per Apollo medico io giuro”. Voti per la guarigione nel santuario meridionale di Pontecagnano.
Sandra Lo Pilato - archeologa – “Mefite e il culto delle acque salutifere nella Valle d’Ansanto".
Il jazz di Django Reinhardt rivivrà invece attraverso il racconto e l’interpretazione dei Quasimanouche e del Maestro Cyranò Vatel. Il gruppo sviluppa un progetto musicale amatoriale che si basa sulla voglia di suonare la musica Jazz Manouche o Gypsy Jazz o String Swing, per stare in amicizia e coinvolgere altre persone ai ritmi orecchiabili che appassionano tutti coloro che vi si avvicinano, in linea anche con lo spirito aggregativo che ispira da sempre la Festa della Musica. Il programma è basato principalmente sul repertorio di Django Reinhardt, chitarrista sinto vissuto nella prima metà del secolo scorso e profeta del jazz europeo con il violinista parigino Stephane rappelli, con brani del moderno jazz manouche e incursioni e contaminazioni... da scoprire!