Farmaci, dispositivi e presidi medici
Le informazioni per ritiro farmaci, dispositivi e presidi medici nelle Farmacie distrettuali e ospedaliere sono nelle sezioni a fondo pagina.
Nel periodo di emegenza Coronavirus, al fine di limitare la circolazione dei cittadini e ridurre la permanenza degli stessi nelle farmacie, sono state "smaterializzate" le ricette mediche.
Questo significa che il cittadino non dovrà più recarsi dal proprio medico per la prescrizione del farmaco e anche dell'ossigeno gassoso.
Il cittadino dovrà contattare il proprio medico in modalità a distanza (telefono o app mobile o email) chiedendo che gli venga rilasciata la ricetta "dematerializzata" e che gli venga comunicato il relativo numero della ricetta elettronica (NRE), che va mostrato al farmacista, insieme con la propria Tessera Sanitaria.
Presso le Farmacie ospedaliere l'assistito riceve l'erogazione del primo ciclo di terapia all'atto della sua dimissione da ricovero e all'esito della visita specialistica, attraverso la presentazione del piano terapeutico e/o della ricetta specialistica redatta dal medico specialista.
Presso le Farmacie distrettuali l'assistito può ritirare
- Farmaci prescritti all'esito della visita ambulatoriale presso i distretti sanitari, necessari al primo ciclo di terapia dietro presentazione di ricetta medica specialistica e/o piano terapeutico (tranne i farmaci di fascia C e stupefacenti).
- Farmaci con particolari profili clinico-terapeutici la cui prescrizione è riservata a Centri Prescrittori Specialistici individuati dalla Regione. Sono farmaci generalmente innovativi e ad alto costo, destinati a pazienti portatori di malattie croniche, degenerative, neoplastiche o malattie rare, per le quali è prevista la diagnosi e il rilascio di un piano terapeutico (di durata variabile, ma con un massimo di 12 mesi) da parte di Centri specialistici autorizzati e che richiedono controlli periodici del paziente da parte del medico. Questi farmaci possono essere ritirati anche per il primo ciclo presso le Farmacie ospedaliere.
- Farmaci classificati in fascia H, ma che possono essere adoperati anche a domicilio del paziente per terapie programmate, per i quali è previsto un piano terapeutico emesso da strutture pubbliche e i farmaci innovativi non ancora registrati in Italia e per indicazioni non ancora autorizzate, ma inseriti nell'elenco della Legge 648/96. In questo caso, il piano terapeutico e il modello ministeriale per i farmaci soggetti a Legge 648/96 ha una durata di tre mesi. In genere, la Farmacia ospedaliera della struttura dove ha sede il Centro Prescrittore eroga il primo ciclo terapeutico (per un massimo di trenta giorni di terapia), mentre la continuità terapeutica è garantita dalla Farmacia del Distretto Sanitario di residenza del paziente. Per questi farmaci la distribuzione diretta tramite le Farmacie distrettuali è obbligatoria.
- Farmaci e dispositivi medici posti a carico del SSN a favore di pazienti in ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), in dimissione protetta, in nutrizione artificiale, in terapia antalgica, e a favore di pazienti affetti da fibrosi cistica, talassemia, malattie rare.
- Dispositivi medici per assistenza protesica destinata a pazienti incontinenti e stomizzati.
Per il ritiro di farmaci H, Legge 648, Fibrosi Cistica, Malattie Rare, Nutrizione Artificiale Domiciliare, presso le farmacie distrettuali bisogna presentare:
- prescrizione specialistica/piano terapeutico di Centro Prescrittore;
- autorizzazione rilasciata dalla Direzione del Distretto Sanitario o Servizio di Riabilitazione o Assistenza Sanitaria di Base o Centro NAD o Centro ex UVA;
- tessera sanitaria dell'assistito;
- documento in corso di validità dell'assistito.
Le Farmacie di turno - Ordine dei farmacisti della Provincia di Salerno
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha fissato per il 17 settembre di ogni anno la "Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita" e il "World patient Safety Day" - Tema dell'anno 2022 la "Sicurezza del farmaco" Scarica l'opuscolo
i farmaci nelle farmacie private convenzionate
I farmaci che ritiriamo nelle farmacie private convenzionate, dette anche farmacie di comunità, si dividono in farmaci di fascia A e farmaci di fascia C.
I farmaci di fascia A sono i farmaci essenziali e per le malattie croniche. Per questo tipo di farmaco si paga solo il ticket regionale di 1,5 € a confezione e 2 € ricetta se non si è esenti . In Italia solo in 4 regioni (Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia, Marche e Sardegna) il ticket regionale sui farmaci non si paga. Esenzione sui farmaci.
I farmaci di fascia C sono tutti quei farmaci il cui costo NON può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale ed è, pertanto, a completo carico del cittadino.
Generalmente, i medicinali appartenenti alla fascia C sono farmaci utilizzati per il trattamento di disturbi e patologie di lieve entità, quindi, sono considerati farmaci non essenziali. In relazione al tipo di principio attivo i farmaci di fascia C possono essere venduti sia con obbligo di prescrizione medica sia senza prescrizione.
Le farmacie convenzionate con la ASL Salerno erogano, inoltre, i prodotti dietetici per assistenza integrativa a carico del SSN a favore dei pazienti affetti da celiachia ed altri disturbi congeniti del metabolismo e i dispositivi medici per la determinazione della glicemia e per la somministrazione di insulina a favore di pazienti diabetici.
i farmaci equivalentiOgni sostanza chimica viene messa in commercio dopo aver ottenuto il brevetto, che dura venti anni o più. Con il passare degli anni diventano sempre più numerosi i farmaci fuori brevetto, che possono quindi essere prodotti senza il marchio dell'azienda che li ha brevettati.
Sono questi i farmaci equivalenti (detti anche "generici") che sono appunto bioequivalenti ai farmaci di marca, hanno lo stesso principio attivo, la stessa forma farmaceutica, la stessa via di somministrazione,le stesse modalità di rilascio e indicazioni terapeutiche, ma una differenza di prezzo minima del 20% in meno.
Il Servizio Sanitario Nazionale, se sono disponibili due farmaci con lo stesso principio attivo, ma con un prezzo diverso, fornisce gratuitamente solo quello meno costoso. Se il cittadino insite nel volere il farmaco più costoso "di marca", pagherà la differenza.
Scheda AIFA "Vitamina D - Cittadino"
Scheda AIFA "Vitamina D - Operatore sanitario"
Guida AIFA "cosa fare quando "manca" un farmaco?"
SEGNALAZIONE DI INCIDENTI E RECLAMI SU DISPOSITIVI MEDICI E DIAGNOSTICI IN VITRO